Il modello AIDA guida il consumatore attraverso le fasi del processo decisionale

Il copywriting consiste nell’abilità di creare testi pensati per influenzare il comportamento dei lettori, guidandoli a compiere azioni specifiche, come acquistare un prodotto, iscriversi a una mailing list, o seguire un marchio sui social network. E oggi approfondiremo l’uso del modello AIDA. Uno dei metodi più diffusi e funzionali in ambito copywriting è proprio il modello AIDA, che offre una guida strutturata per accompagnare il consumatore attraverso le diverse fasi del processo decisionale. Il modello AIDA si ispira al concetto di funnel, rappresentando il percorso che porta alla conversione dell’utente. Parte dal momento in cui si inizia a conoscere il brand, passando per l’interesse e il desiderio per il prodotto o servizio, fino ad arrivare all’azione concreta.

Questo modello segue il percorso cognitivo che una persona attraversa quando valuta l’acquisto di un prodotto o servizio. AIDA, infatti, è l’acronimo di Attenzione, Interesse, Desiderio e Azione, e ogni fase è fondamentale per generare contenuti che attraggano, coinvolgano e spingano l’utente a fare l’ultimo passo, ossia compiere l’azione desiderata. Analizziamo insieme come applicare questo modello ai nostri copy per i social media, per migliorare l’efficacia dei nostri messaggi e raggiungere i nostri obiettivi di marketing.

Il modello AIDA: una panoramica

Il modello AIDA si sviluppa come un imbuto, dove ciascuna lettera corrisponde a una fase specifica:

  • Attenzione: La prima sfida è attirare l’attenzione dell’utente.
  • Interesse: Dopo aver catturato l’attenzione, dobbiamo stimolare e mantenere l’interesse.
  • Desiderio: In questa fase si vuole creare desiderio per il prodotto o servizio.
  • Azione: Infine, incoraggiamo l’utente a intraprendere l’azione finale desiderata.

Vediamo come si possono usare queste quattro fasi per creare copy accattivanti sui social media.

Attenzione (Attention)

Nell’universo dei social, la prima sfida è riuscire a catturare l’attenzione degli utenti, che scorrono rapidamente tra numerosi contenuti ogni giorno. Ma come possiamo emergere tra tanti contenuti? In questa fase, il nostro obiettivo è evidenziare un problema rilevante che l’utente potrebbe voler risolvere, attraverso elementi visivi e testuali che si facciano notare subito. Partiamo con un titolo che colpisca. Domande intriganti, dichiarazioni inaspettate o frasi che stimolino curiosità possono catturare l’attenzione del pubblico. Inoltre, immagini e video di qualità contribuiscono a colpire l’attenzione a livello visivo, e dettagli come colori accesi e grafiche originali possono fare la differenza. Anche la formattazione del testo è importante: suddividi il contenuto in blocchi, usa elenchi puntati e integra emoji dove serve per rendere il testo più coinvolgente. L’obiettivo principale è fermare lo scroll dell’utente e invitarlo a continuare la lettura.

Interesse (Interest)

Dopo aver catturato l’attenzione, è importante mantenere alto l’interesse dell’utente. Questa è la fase in cui si dimostra la rilevanza del contenuto. Può essere utile raccontare una storia che faccia leva su esperienze o aspirazioni condivise con il pubblico. Le storie creano connessioni emotive e rendono i contenuti più memorabili. Dati e statistiche aumentano la credibilità del messaggio e chiamate all’azione interattive invitano l’utente a partecipare, ad esempio tramite commenti o condivisioni. In questa fase, anche infografiche, GIF e video brevi possono aiutare a spiegare in modo semplice concetti più complessi. L’obiettivo è mantenere l’utente coinvolto.

Desiderio (Desire)

Una volta suscitato l’interesse, bisogna portare l’utente a desiderare ciò che offriamo. Questa fase richiede di creare un legame emozionale, facendo emergere il bisogno del nostro prodotto. Per farlo, è importante mostrare i benefici e i vantaggi unici del prodotto, evidenziando in che modo può rispondere alle esigenze dell’utente. Testimonianze autentiche e recensioni positive rinforzano la fiducia e la credibilità, mentre storie di successo, in cui altri clienti raccontano l’impatto del prodotto, possono essere molto persuasive. Su piattaforme visive come Instagram, Facebook e TikTok, è utile usare immagini di qualità che rappresentino al meglio il prodotto. L’obiettivo è far emergere il desiderio di possedere il prodotto o servizio offerto.

Azione (Action)

Una volta attratto, interessato e coinvolto l’utente, arriva il momento di invitarlo all’azione. Una call-to-action chiara e semplice è cruciale per ottenere il risultato finale. Frasi come “Acquista ora”, “Iscriviti” o “Scopri di più” sono dirette e comprensibili, ma è utile aggiungere un senso di urgenza con parole come “offerta limitata” o “solo oggi”, per incentivare la decisione rapida. Rendi l’azione facile e diretta: se chiedi un click, assicurati che il link porti direttamente alla pagina richiesta, senza passaggi intermedi. Per migliorare i risultati, offri incentivi come sconti o contenuti esclusivi. Assicurati che il processo sia intuitivo anche su dispositivi mobili. Con una call-to-action efficace, puoi trasformare l’utente in cliente, iscritto o follower.

Case Study: Brand che utilizzano AIDA

Coca Cola e il modello AIDA

La Coca Cola Zero è un esempio eccellente dell’uso del modello AIDA in una campagna outdoor. Per il lancio della nuova versione senza zuccheri, Coca Cola ha utilizzato cartelloni giganti con la scritta “Assaggia!”, in cui tubi enormi contenevano la bibita, permettendo ai passanti di gustarla.

Attenzione: Il cartellone, con il testo “Assaggia!” su uno sfondo nero (invece del classico rosso-bianco), attirava gli sguardi dei passanti.

Interesse: La novità di una Coca Cola senza zucchero incuriosiva, spingendo le persone a provarla.

Desiderio: L’idea di gustare una Coca Cola senza zucchero era allettante per molti.

Azione: I passanti potevano assaggiare subito la bevanda, senza attendere.

Questa campagna ha permesso a molti di scoprire che, anche senza zuccheri, il gusto della Coca Cola restava lo stesso.

Think Different: la campagna di Apple

Anche la campagna “Think Different” di Apple è un esempio classico del modello AIDA.

Attenzione: Lo slogan, “Think Different”, attirava chiunque fosse interessato all’innovazione.

Interesse: La campagna usava immagini di icone come Albert Einstein e Martin Luther King, posizionando Apple come simbolo di cambiamento e ribellione.

Desiderio: L’idea di unirsi a una “rivoluzione” attirava chi cercava uno stile di vita innovativo.

Azione: Apple invitava gli utenti a scegliere prodotti che rappresentassero questo spirito.

In conclusione

In sintesi, ogni fase del modello AIDA è importante per accompagnare il consumatore dall’interesse iniziale fino all’azione. Creando copy che catturano l’attenzione, stimolano interesse e desiderio e, infine, spingono all’azione, è possibile aumentare l’efficacia dei messaggi pubblicitari e raggiungere i propri obiettivi di marketing.

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