DoNotPay è il primo robot avvocato al mondo. Questo assistente virtuale è stato creato dal programmatore britannico Joshua Browder nel 2015. Questo strumento utilizza l’intelligenza artificiale per aiutare le persone a risolvere una serie di problemi legali ed amministrativi tra cui disputare multe per il parcheggio, contestare addebiti ingiusti e denunciare. L’obiettivo del CEO di DoNotPay è preciso: combattere un sistema legale di professionisti che chiedono sempre più soldi per “copiare e incollare documenti digitali”.

La tecnologia per la difesa dei diritti

DoNotPay è disponibile attraverso un’ applicazione web. E’ semplice da utilizzare ed efficace perché in grado di offrire soluzioni rapide a problemi che spesso richiederebbero tanto tempo e denaro. La startup ha una vasta gamma di funzionalità ma il suo vero obiettivo è quello di fornire assistenza legale a tutti. L’utilizzo della piattaforma è facile: richiede una profilazione (numero di telefono o email), successivamente richiede un abbonamento pari a $36 per due mesi che può essere sospeso in qualsiasi momento. Una volta effettuato il login si può accedere alla dashboard dove sono presenti tutte le Features di DoNotPay a disposizione dell’utente.

DoNotPay articolo

L’avvocato digitale sempre a disposizione

DoNotPay è un’innovativa soluzione tecnologica che sta aiutando le persone a risolvere una serie di problemi legali ed amministrativi in modo semplice e gratuito. Tra le Features di DoNotpay possiamo trovare:

  • Direttive avanzate per assistenza sanitaria
  • Richiedere l’annullamento del matrimonio
  • Ricorso contro account bloccato
  • Ricorso contro multa per eccesso di velocità
  • Ricorso contro la violazione di un contratto
  • Lettere di ricordo per aiuti finanziari
  • Aiuto con le fatture
  • Aiuto con i crediti

Una volta aver riconosciuto l’ambito in cui è necessario l’aiuto della chatbox è possibile entrare nella pagina definita per quel relativo problema. All’interno avviene una precisa spiegazione del problema e le possibili risoluzioni di esso. Il progetto del programmatore britannico è iniziato con alcune esperienze personali: durante il suo periodo universitario non poteva permettermi il costo delle multe, così ha cominciato a diventare un esperto in scappatoie per evitare di pagarle.

La tecnologia GPT in un tribunale

DoNotPay blog
Le ultime notizie su DoNotPay confermano che la chatbox sarà in grado di funzionare su smartphone all’interno di un tribunale. A Febbraio c’era stata la possibilità di una prima causa gestita da un’intelligenza artificiale. DoNotPay avrebbe agito in maniera immediata davanti alla Corte Suprema negli Stati Uniti; l’avvocato avrebbe utilizzato delle cuffiette AirPods riportando le parole esatte dell’avvocato Robot. Browder si è dovuto tirare indietro a causa di minacce ricevute. Si tratta di un progetto particolarmente ambizioso “per sconfiggere la burocrazia e tagliare le spese altissime degli apparati legali”. Browder afferma che la legge è come un codice ed è il caso d’uso perfetto per l’AI, il più grande potenziale la tecnologia GPT.

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