Su WhatsApp è arrivata la possibilità di creare chatbot personalizzati senza il bisogno di un codice.

La nuova funzione AI Studio porterà all’interno della piattaforma l’equivalente dei Custom GPT di OpenAI e dei Gems di Google. All’interno dell’applicazione gli utenti potranno conversare con dei chatbot personalizzati, senza bisogno di competenze tecniche o piattaforme esterne.

Creare assistenti virtuali

La creazione dei chatbot avverrà all’interno della piattaforma, passo dopo passo con l’interfaccia AI Studio. Prima di tutto bisogna selezionare un ruolo, come coach motivazionale, assistente di viaggio o tutor di studio, per poi selezionare la personalità che più caratterizza l’utente e infine lasciare che WhatsApp suggerisca le risposte coerenti. E’ un processo che risulterà facile anche a coloro che non sono del mestiere.

Creare un chatbot WhatsApp senza codice

La novità di WhatsApp è la possibilità di costruire un chatbot, senza aver mai preso prima lezioni di programmazione. Questo permette a chiunque, da studenti a professionisti, di creare assistenti virtuali sulla piattaforma per scopi personali, creativi, professionali…

Come si fanno a condividere i chatbot?

L’impostazione che ci fornisce WhatsApp per poter condividere gli assistenti virtuali di default è quella privata, ma si potranno scambiare tramite un link univoco, come avviene già su Gemini o ChatGPT. Questo permetterà di inviarsi chatbot utili, divertenti o tematici per i gruppi, le community o pagine aziendali.

WhatsApp contro ChatGPT

L’arrivo e l’invenzione dei chatbot sulla piattaforma WhatsApp potrebbe garantire degli equilibri tra le altre intelligenze artificiali che ci sono già sul mercato. Tuttavia il GPT Store di OpenAI non ha raggiunto il successo sperato, contrastato da oltre 2 miliardi di utenti attivi che partono di base da WhatsApp, si tratta bensì di un grande vantaggio competitivo di bot personalizzati.

AI Studio e il suo arrivo

La funzione è sottoposta a fasi preliminari con test a campione su utenti beta IOS e Android. Alcuni elementi interfaccia però già presenti nella precedente versione, segno che il cambiamento e l’arrivo di chatbot personalizzati è imminente. Sappiamo per certo che AI Studio è la novità tanto attesa del 2025, insieme all’app ufficiale di Ipad e il test dei nomi utente.

In conclusione

Gli scenari futuri previsti per l’intelligenza artificiale ci dicono che WhatsApp non si fermerà qui. Con l’espansione capillare di Ai Studio, Meta sta pensando di trasformare la messaggistica in una piattaforma sempre più autonoma e intelligente, si pensa che i chatbot potranno affiancare gli studenti, i lavoratori, durante i viaggi ed essere  anche motivatori personali.

Facciamo due chiacchiere?

Siamo a Pesaro.

Scrivici qui sotto per mandarci un messaggio.


    La tua social agency